La nostra storia inizia nel 1991 nelle piazze e nei vicoli di Roma.
Suonare nel teatro “naturale” della strada fu una scelta consapevole per cercare nuove ispirazioni e sperimentare spazi artistici possibili, gioia, libertà, poesia, amore e soprattutto verità nell’incontro con quell’umanità che vive, respira e anima le strade della città.
Così nacquero le Nuove Tribù Zulu, con i primi concerti tra Campo dei Fiori e Piazza Navona.
Fin dall’inizio abbiamo creduto nella contaminazione musicale, ed è per questo che nel nostro stile confluiscono rock, folk, gipsy, jazz, latino, punk, ska, classica, polke e tarante.
La parola africana Zulu significa “Gente del Cielo”. Camminanti sempre in movimento, siamo partiti con questo nome guerriero con la voglia di cercare, comunicare, condividere, sognare e soprattutto trasformare qualcosa dentro di noi attraverso la grande energia della musica. Per noi la musica è vibrazione, possibilità di cambiamento, incontro con gli altri, scambio, crescita, evoluzione; abbatte i muri creati dalle religioni, dalle ideologie, dalle differenze etniche. La razza è una: l’Umanità.
Nel corso degli anni la band ha suonato ovunque: centinaia di concerti realizzati tra strade, metropolitane, locali teatri, festival e auditorium, tra cui Auditorium Parco della Musica a Roma, Sconfinando Festival, Festa del Cinema di Roma, Festa della Musica a Milano, Extrafestival a Torino, Asti Musica, Folkest Festival, Roma Incontra il Mondo, Itinerari Folk, in India e in Sudafrica durante il 5th World Summit Media & Children a Johannesburg.
Nella stagione teatrale 1997/98 il gruppo è in scena nello spettacolo Frankenstein Musical con Tullio Solenghi e le musiche scritte da Daniele Silvestri per poi approdare l’anno successivo in televisione come “resident band” nel programma GNU di RaiTre.
Nel 2000 esce il primo album Sulla Strada, vero diario di viaggio delle avventure musicali dei primi anni, e la band vince il “Girofestival” con la canzone “Suona il Canto della Vita”.
Nel 2001 girano il videoclip della canzone Zingara, vero cavallo di battaglia dei loro concerti dal vivo. Girato tra Roma e Napoli con la regia di Giancarlo Cosentino, il video culmina nella festa gitana con la comunità ROM Khorakhanè di Vicolo Savini a Roma nel quartiere San Paolo, ricevendo una nomination per la fase finale Premio Videoclip Indipendente 2001, organizzato dal MEI.
Nel 2003 l’album L’Unione dei Mondi è segnalato dal settimanale Musica del quotidiano “La Repubblica” tra i migliori 100 dischi usciti in quell’anno e il gruppo riceve il Premio Lunezia per il valore letterario dei testi del cantante/autore Andrea Camerini.
Nel 2007 pubblicano Gente del Cielo, album dal quale il regista Ivano De Matteo sceglie la prima traccia, Da Domani Cambio Vita, come soundtrack per i titoli di coda del suo film “Gli Equilibristi”, presentato alla 69^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2012.
Il videoclip di Da Domani Cambio Vita nasce dall’incontro con La Casa dei Conigli, società produttrice di cartoni animati con la quale il gruppo collabora per una serie di produzioni in onda su RaiTre e per laboratori educativi artistici per bambini nelle scuole di Scampia.
Sempre nel 2007 realizzano il progetto speciale “Il Sogno, suoni e visioni di amore e lotta”, e nello stesso anno sono a Johannesburg in Sudafrica al 5th World Summit Media & Children con il progetto di media education “A Song For Peace”, promosso dalla FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana).
In India, paese che ha segnato profondamente il percorso musicale della Tribù, le NTZ hanno suonato al Kamani Auditorium, all’India Habitat Center e al Dilli Haat a New Delhi, al Blue Frog a Mumbai, al Chinmaya Heritage Center a Chennai e al Bharat Nivas Auditorium ad Auroville, la “Città dell’Aurora”. E’ infatti nel 2007 che nasce in India la NOW – Nomadic Orchestra of the World, dove il gruppo incontra la travolgente musica folk dei nomadi del Rajasthan nell’India del Nord.
Nel 2009 si realizza l’impresa di portare in Italia la numerosa compagnia italo-indiana, producendo il Caravan Tour, che tocca numerose città italiane, e nel 2010 parte il NOW India Tour che porta l’orchestra sui palchi indiani più prestigiosi con la collaborazione dell’associazione Chinh India (che realizza il film documentario “Now, The Start”) e dell’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi. L’incontro artistico tra rock italiano e folk rajasthani è compiuto: un messaggio di pace e unione oltre le diversità. L’obiettivo di NOW è quello di promuovere i diritti civili delle comunità nomadi e valorizzarne il patrimonio musicale.
Il ponte tra oriente e occidente è in piedi. NOW ha ricevuto a Faenza il Premio “Suoni di Confine 2009” di Amnesty International e MEI (Meeting Etichette Indipendenti).
Nel 2012 e il 2014 escono con l’etichetta Materiali Sonori i due album Banjara! e Diario Nomade che diventano le importanti tracce a testimonianza di questa straordinaria esperienza indiana.
In questi due anni la band produce i due videoclip Damu Damu Dindindara (montaggio di Marco Belati) e Verso l’India (montaggio Laura Di Nitto), con immagini di riprese dei tour “on the road” sulle strade tra Italia e India.
Nel Gennaio 2016 esce l’album Namastè Om Shanti EP (Filibusta Records) che è stato presentato a Roma al Festival Mediterraneo dell’Incontro all’Auditorium Santa Chiara, e il 1 Aprile 2016 sul palco del prestigioso Auditorium Parco della Musica di Roma.
Il 24 settembre 2016 si esibiscono davanti a oltre 10 mila persone, in Piazza Venezia, per la Giornata Mondiale del Sordo 2016 assieme al Coro Mani Bianche Roma.
Il 27 settembre 2016 esce il videoclip Namasté, girato da Francesco Cordio e prodotto da Nuove Tribù Zulu e Teatri di Nina. Realizzato negli ambienti dello storico Istituto Scolastico Magarotto di Roma, il video vede la partecipazione del Coro Mani Bianche Roma, gruppo di ragazzi e adulti sordi che utilizzando la lingua dei segni #LIS descrive coreograficamente il testo della canzone attraverso movimenti delle mani che regalano vere e proprie forme di bellezza al suono e alle parole.
Il 14 ottobre 2017 esce la compilation “Una Canzone per il Rojava” a sostegno del progetto di costruzione di un Ospedale per il Rojava a Tall Temir nel Nord della Siria, portato avanti dalla staffetta sanitaria di Rete Kurdistan Italia.
Le dieci canzoni dell’album sono state composte su testi scelti di poeti curdi. Il brano delle Nuove Tribù Zulu si chiama “Quartine/Separazione“; il gruppo ha deciso di unire insieme due poesie di due autori diversi, Baba Tahir e Sherko Bekas.
Il 25 aprile 2018 il videoclip del brano “Bella Ciao“per la regia di Francesco Cordio (prodotto da Teatri di Nina, Own Air, Jmovie e Nuove Tribù Zulu), viene pubblicato in anteprima sul sito dell’ANPI (www.patriaindipendente.it).
Questa versione lenta e struggente della canzone simbolo della Resistenza italiana nella lotta di liberazione dal Regime nazifascista, è stata realizzata per la colonna sonora del film Roma Golpe Capitale di Francesco Cordio.
Il 25 ottobre 2019 esce “Rosa e Fuoco“, il nuovo album in coproduzione con Squilibri Editore, una fascinosa mappa sonora in cui confluiscono linguaggi e suggestioni diverse, dal new folk al pop, dalla canzone d’autore al rock, tra melodie struggenti e ritmi gitani di grande impatto emotivo.
Nuove Tribù Zulu
Andrea Camerini – testi, voce, flauto traverso
Paolo Camerini – contrabbasso, basso elettrico
Ludovica Valori – fisarmonica, pianoforte, tastiere, trombone
Collaborano con le NTZ
Andrea Castelfranato – chitarra
Roy Panebianco – chitarra
Alberto Lombardi – chitarra
Francesco Pradella – batteria
Cristiano Micalizzi – batteria
Roberto Berini – batteria
Massimiliano Diotallevi – sassofoni
Mario Caporilli – tromba
Sanjay Kansa Banik – tabla
Pejman Tadayon – kamancheh, setar
Foto: Giulia Razzauti – Cristina Aruffo e Gianni Coccia (Collettivo Fotografico di Guidonia) – Andrea Fiaschetti – Emanuela VH Bonetti – Francesco Fabbro – Elisa Sepede – Francesca Lanza – Laura Di Nitto